Caso clinico: centri low cost, dov’è la convenienza?

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Oggi, domenica, è venuta da me (su suggerimento del fidanzato, mio antico paziente da ragazzino) Eleonora (nome di fantasia) dopo essere stata in un low cost dentro al centro commerciale di un paese vicino, dove lavora come commessa a causa di una emergenza. Le si era distaccata mangiando un panino una ricostruzione in un incisivo centrale fatta anni addietro in conseguenza di un trauma automobilistico. Ma si è anche sviluppato un ascesso con dolore…In quella “clinica” le hanno detto che il dente va estratto e fatto impianto. Tutto qui, visita 3 minuti, niente rx, solo l’appuntamento, e il finanziamento da firmare subito come di prassi, vada come vada. Procedura diffusissima, come abbiamo visto in TV più volte: finanziamento, togli il dente e rimetti con impianto, sic et simpliciter… Il suo ragazzo ha provato a telefonarmi e mi ha trovato. Se non sono altrove, io vedo sempre i casi di emergenza specie se sofferenti. Stavo sonnecchiando in questa freddissima giornata di inverno, dopo una mattinata in montagna a vedere la prima neve. E dopo mezz’ora l’ho visitata.
 
Fatta rx, che accludo, si vede un dente ben recuperabile, anche se in preda ad una infezione acuta (le faceva male solo a vederlo quel dente!). Va devitalizzato per debellare la infezione alquanto estesa, dopo un minimo di cura antibiotica per farlo sfiammare un po’. In questi casi è impossibile intervenire immediatamente. Forse l’uso del laser a diodo lo avrebbe permesso per le sue proprietà germicide spinte, ma Eleonora, sofferente ed impaurita, non ha voluto rischiare manovre dolorose oggi, e tornerà al più presto dopo alcune compresse di antibiotico. La devitalizzazione sarà quasi certamente in grado di far regredire definitivamente la infezione. Poi una ricostruzione adeguata (intanto ho fatto quello che potevo, allo scopo di farla sorridere) restituirà l’estetica del dentino frontale. Tenterò anche uno sbiancamento interno, visto che è assai ingiallito. Se proprio l’estetica non sarà perfetta ( lei è bellissima e, come tutti, deve sorridere senza complessi) faremo una faccetta o una corona più in là, dopo aver raggiunta la completa guarigione dell’infezione. Ma cercherò di farne a meno, semmai fra qualche anno. Oggi i materiali da ricostruzione permettono grandi risultati estetici in modo assai conservativo.

 

Tutto sommato cure non troppo complesse, e neanche troppo costose, per recuperare un dente che a 25 anni NON va tolto (e nemmeno a 70).. Allora perchè una soluzione così drastica?? Finanziamento, estrazione, impianto..?? Perchè dovremmo gettarci alle spalle decenni o forse più di progressi nelle terapie CONSERVATIVE (classiche, semplici, scientificamente consolidate) che permettono di mantenere i propri denti, che mai e poi mai saranno inferiori ad una vite??

 

Io temo che il giovane dentista, forse straniero dell’Est, che viene pagato in quel centro come una colf, sia stato influenzato nel proporre una soluzione così drastica dai signori del .. “commerciale” che gestiscono quei centri low cost pensando non alla salute dei pazienti, ma a quella del portafoglio dei finanziatori che medici NON SONO, ma imprenditori che stanno rovinando la immagine della odontoiatria e della medicina con le sue conoscenze. Imprenditori che alle volte hanno provenienza molto poco linda, con fondi finanziari poco puliti! Quando non succede invece che tutto ciò si tramuta in vera truffa, come in Spagna, dove è accaduto che centinaia di pazienti sono rimasti a secco di cure, essendo gli amministratori.. fuggiti col malloppo! Spariti con i soldi, tantissimi, dei finanziamenti che si devono fare PRIMA di sedersi sulla poltrona del dentista..

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