Efficacia degli apparecchi funzionali PCF, PFB

Voglio ancora parlare delle grandi prestazioni delle apparecchiature funzionali, in particolar modo quelle della scuola del professor Bracco, grande capostipite di ortognatodonzia, della scuola dell’università di Torino, purtroppo recentemente scomparso precocemente.

Personalmente ho avuto rapporti Scientifici con lui per tutta la mia vita professionale, ed ho avuto immensi insegnamenti. Ho assistito recentemente a una straordinaria conferenza della Professoressa che sta proseguendo il suo pensiero scientifico, e vorrei qui brevemente riassumere alcune novità molto importanti, e ribadire l’enorme valore di queste apparecchiature funzionalizzanti.

Purtroppo ci sono molte scuole in questo campo di Ortodonzia e Gnatologia. E alcune visioni anche assai differenti, ma non c’è dubbio che quella della scuola di Torino sia una delle più aggiornate e più avanzate. Ora si è scoperto che c’è un legame fra l’occlusione e lo stress. E fra l’occlusione e l’apprendimento, il benessere mentale, le facoltà cognitive.. La ricerca più recente ha dimostrato, ripeto, una correlazione significativa fra il difetto di masticazione dovuto alla malocclusione e lo stress, le abilità cognitive, e la memoria. E questo riguarda in senso negativo sia il bambino in crescita, sia l’anziano con problemi di edentulia. I processi cognitivi e le possibilità di memorizzazione sono quindi influenzati dalla masticazione e dalla oclcusione. Tutte le ricerche più recenti sono d’accordo su questo importantissimo concetto. In particolar modo, si è vista una attivazione dell’asse ipotalamo ipofisario adrenergico, Un aumento del cortisolo urinario, un aumento del corticosterone plasmatico, in presenza dei RIALZI occlusali che talora vengono fatti oggi in un trattamento ortodontico. A causa di questi rialzi occlusali, tramite dei test comportamentali si è vista una diminuzione delle abilità cognitive, delle abilità spaziali, diminuzione della motivazione, ed aumento dell’ansia.

Infatti l’assenza di contatti occlusali, dovuti al rialzo occlusale, secondo tutti gli studi dimostrano che questi rialzi determinano una condizione di stress misurabile con l’aumento del corticosterone plasmatico e del cortisone urinario. E questa condizione È dovuta alla assenza di contatti occlusali. E ne consegue che una stabilità occlusale, viceversa, come quella creata dalle apparecchiature funzionali, PFB, PCF, determina stabilità psico fisica.

Quindi il rialzo occlusale è causa di stress acuto e cronico e addirittura riduce la capacità di controllare nuovi eventi stressanti.

Tutto questo possiamo immaginare come nella adolescenza sia veramente nocivo. Recenti ricerche dimostrato l’influenza della masticazione sulla memoria e sulla attività cognitiva. Recenti studi sia sugli animali che sull’uomo hanno dato risultati completamente in accordo dimostrando che i processi di memorizzazione, le funzioni cognitive, sono influenzate dalla masticazione. Infatti studi su animali in condizioni di masticazione alterata (in soggetti in stadio di sviluppo evolutivo, come anche negli anziani) hanno dimostrato la diminuzione del numero dei neuroni, delle sinapsi, degenerazione delle sinapsi stesse, Aumento della astroglia, ridotta neurogenesi nell’ippocampo. In sostanza alterazioni morfologiche dell’invecchiamento.

Innumerevoli inoltre sono gli studi sulla relazione fra la malocclusione e la POSTURA della colonna vertebrale, con tutto ciò che ne consegue in un bambino in fase di sviluppo…

Gli apparecchi ortodontici funzionali PCF PFB sono anche denominali FGB, cioè function generating byte. Una apparecchiatura rivoluzionaria, che consente il riposizionamento spontaneo della mandibola in relazione centrica, cioè corretta occlusione, durante la correzione ortodontica. Cioè sono apparecchiature gnatologiche.

L’apparecchiatura funzionale nel tempo:

  • trasforma le arcate
  • corregge la malocclusione
  • corregge l’orientamento del piano occlusale, riequilibrando il coordinamento muscolare e, da quello che si è detto, la CRESCITA PSICO FISICA DEL BAMBINO.

Questo avviene tramite contatti puntiformi che consentono il trasferimento di forze del tutto fisiologiche (quelle dei muscoli stessi del bambino, niente viti, o molle o forze aliene) e quindi auto-regolanti, intermittenti, mai continue, senza costrizioni dentali, nel completo rispetto del sistema stomatognatico. Si ottiene un migliore livellamento del piano occlusale, l’allineamento delle arcate, ed una fisiologica parallelizzazione delle radici. La costruzione dell’apparecchio permette (al contrario degli apparecchi a rapida espansione del palato, terapia traumatica, imprevedibile che traumatizza denti e suture, e fa … inorridire gli osteopati) tramite le mollette di espansione, di allargare il palato, trasmettendo forze muscolari intermittenti con contatti puntiformi, senza costrizioni, favorendo la CRESCITA del palato stesso tramite la dolce azione elastica non traumatica sulla sutura palatina, AUTOREGOLANTE, con lo stimolo alla crescita ed apposizione di nuovo osso.. Questo garantisce, nel tempo, espansioni anche notevoli, ma veramente stabili, perchè si tratta di una crescita guidata dai muscoletti stessi del bambino, in modo veramente non aggressivo e fisiologico.

Tutto ciò è fondamentale per PREVENIRE I DISTURBI CRANIO MANDIBOLARI, cioè le ripercussioni a distanza dalla bocca di una malocclusione o di un trattamento ortodontico incongruo, quali mal di testa, schiena, articolari alla tempero mandibolare, tensioni muscolari, acufeni e quant’altro.. Ed inoltre la regolarizzazione dei cicli della masticazione, alterati in caso specialmente di morso inverso laterale (palato stretto). E quindi, alla lunga dello sviluppo psicofisico stesso del bambino, di cui abbiamo parlato..

Lascia un commento

Your email address will not be published.